Nei giorni di sabato e domenica ultimi scorsi, il Tempio Sacrario della Cavalleria ha celebrato la Festa dell’Arma di Cavalleria attraverso due eventi in ricordo dei fatti d’arme di Pozzuolo del Friuli del 29 – 30 ottobre 1917, dove i Reggimenti, “Genova cavalleria” (4°) e “Lancieri di Novara” (5°), unitamente ai Fanti della Brigata “Bergamo” sacrificarono più della metà dei propri effettivi, resistendo eroicamente all’avanzata delle truppe Austro-Tedesche che avevano sfondato il fronte a Caporetto, pur di permettere alla Terza Armata dell’Esercito Italiano di passare il Tagliamento e ripiegare con ordine verso il Piave dal quale iniziò poi la riscossa delle Armi italiane.
Le commemorazioni sono iniziate nella mattinata di sabato 26, presso il Museo Storico G. Beccari, dove il Gen. B. Mauro Arnò, Priore del Tempio Sacrario, ha tenuto una conferenza sulla vita del Generale di Cavalleria Guglielmo Barbò, ricorrendo il prossimo 15 dicembre l’ottantesimo anniversario del suo sacrificio nel lager di Flossemburg in Germania. Presenti alla conferenza la nipote del Generale Barbò che ha inaugurato una mostra di 30 pannelli fotografici dedicata alla vita del nonno, allestita all’interno del museo stesso.
Particolarmente commovente l’intervento della prof.ssa Rivetti Barbò quando ha letto il resoconto degli ultimi giorni di vita del Nonno, recuperato qualche hanno fa da una lettera che il Magg. Ubaldo Pesapane, compagno di prigionia del Generale, fortunatamente salvatosi, aveva inviato al Comando Esercito di Roma nel 1946.
Il Gen. Arno’ ha sottolineato come la drammatica vicenda del Gen. Barbò sia la stessa di decine di migliaia di Internati Militari Italiani (I.M.I.) che, pur di onorare il giuramento di fedeltà all’Italia a suo tempo prestato, sopportarono sevizie indicibili nei lager nazisti fino al sacrificio della vita. Ricordando e onorando il sacrificio del Gen. Barbò si è voluto rendere onore a tutti quei gloriosi Caduti.
Presenti alla conferenza i rappresentanti dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), oltre ad alcuni vertici militari tra i quali il comandante della compagnia CC di Voghera Magg. Flavio Pressi e il Gen. B. Carmine Sepe, Comandante del Comando Militare Esercito Lombardia che ha voluto rivolgere un vibrante indirizzo di saluto ai presenti.
Nella mattinata di domenica, presso il Tempio Sacrario di Voghera si è svolta invece la funzione religiosa celebrata da Padre Antonio Bongallino, Parroco di Santa Maria della Salute. nel ricordo dei Caduti di Pozzuolo del Friuli e di tutte le guerre, preceduta dall’alzabandiera alla presenza di molte autorità civili e militari tra le quali il sindaco di Montebello della Battaglia, dott. Andrea Mariani, nonché il sindaco di Voghera, dott.ssa Paola Garlaschelli, accompagnata dal Pres. del Consiglio Comunale prof. Daniele Salerno e da alcuni membri della Giunta.
Molte le Associazioni d’Arma presenti con i loro Labari e Stendardi, nonché presente anche Il Comitato C.R.I. Voghera, rappresentato dalla Presidente Chiara Fantin e dalla Consigliera Emma Messere.
Numerosa anche la presenza delle autorità militari tra cui il comandante della Scuola Militare Teuliè, Col. Antonio Calligaris, che, come ogni anno, ci onora anche della presenza di due cadetti della scuola che provvedono impeccabili all’alzabandiera.
Presente il comandante del Reggimento Nizza Cavalleria (1°), Col. Federico Boldrin; il Magg. Massimiliano Brichetti, in rappresentanza del Comandante del CME Lombardia, Gen. B. Carmine Sepe, il Ten. Col. Michele Melillo, in rappresentanza del Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo, Col. Andrea Martinelli; Il Comandante della Compagnia CC di Voghera, Magg. Flavio Pressi; il Commissario P.S. di Voghera dott. Adolfo Bonforte con alcuni suoi collaboratori; il Cap. Carlo Lamanna in rappresentanza del Comandante di Savoia Cavalleria, Col. Giandomenico D Spirito; alcuni ufficiali della Scuola di Applicazione di Torino in rappresentanza del Comandante, Gen. D. Stefano Mannino; alcuni sottufficiali della Guardia di Finanza di Voghera in rappresentanza del Comandante di Compagnia, Ten. Renato Ialongo.
Nel corso della Commemorazione il Priore ha voluto sottolineare la tenacia e la determinazione dei Cavalieri della 2^ Brigata di Cavalleria che a Pozzuolo del Friuli, pur nell’ora più buia per le Armi italiane in quell’immane conflitto, seppero imporsi al rispetto e all’ammirazione di tutti sacrificandosi fino alla fine per tener alto il nome dell’Italia e determinare la salvezza della Patria.
Al termine della cerimonia, molti dei presenti si sono ritrovati all’Agriturismo “La Roveda” di Montebello della Battaglia per partecipare al “Pranzo di Corpo” concluso con l’immancabile vibrante “Caricatt!!” condotto dal nostro Priore Gen. Mauro Arnò.